“Creation of the Gods 2: Demon Force”, un sequel ancora più fantastico che mai

Nell'antica Cina, il re Yin Shou venne stregato da un demone volpe, che assunse le sembianze di una giovane donna che divenne la sua concubina, Su Daji. Sotto il suo controllo e la sua maledizione, il monarca, un tempo buono e giusto, è diventato violento e paranoico, arrivando al punto di uccidere il suo stesso figlio, Yin Jiao. Ma un pugno di immortali, aiutati da un vecchio saggio e da Ji Fa, figlio del signore della città di Xiqi, guidano la resistenza.

Ecco, riassunto a grandi linee, cosa è successo nelle due ore e mezza del primo "La creazione degli Dei" , uscito l'anno scorso in Francia e divenuto un vero e proprio fenomeno: 60 milioni di spettatori nella sola Cina, Paese d'origine, e circa 400 milioni di dollari (circa 380 milioni di euro) di incassi in tutto il mondo.

"Creations of the Gods 2: Demon Force" è il seguito diretto di questa saga epica, giustamente paragonata a "Il Signore degli Anelli" , ma ispirata a un testo fondamentale della mitologia cinese, "L'Investitura degli Dei" (che ha generato anche, in uno stile completamente diverso, il cartone animato "Ne Zha 2"). Ritroviamo quindi gli stessi personaggi, ma anche alcuni nuovi, tra cui Deng Chanyu, un'intrigante generale donna che guiderà l'assalto delle truppe del re Yin Shou contro la fortezza di Xiqui, con l'aiuto di quattro giganti dotati di poteri magici.

Perché questa "Forza Demoniaca" costituisce un'epopea sempre fantastica, i cui protagonisti, oltre alla loro destrezza nelle arti marziali e nel maneggio delle armi, possiedono spesso anche poteri sovrannaturali. Il film inizia con una suggestiva scena di resurrezione, eseguita sul principe Yin Jiao da diversi maghi, in un tripudio di effetti speciali che non hanno nulla da invidiare alle produzioni Marvel. Formato XXL anche per le scene di battaglia, che possono coinvolgere migliaia di comparse.

Questa seconda parte si rivela ancora più divertente della prima, ora che conosciamo il contesto e i personaggi principali, e non c'è più bisogno di presentarli diffusamente. L'azione prosegue quasi ininterrottamente per 2 ore e 25 minuti, con qualche interruzione umoristica o romantica per alleggerire l'atmosfera.

Attenzione fan: non meno di tre sequenze post-credit attendono lo spettatore attento per scoprire quale direzione prenderà l'ultima parte della trilogia.